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Alessandro Lilli

Michael Bormann è appena uscito sul mercato discografico con il suo solo-album “Conspiracy”. E già dal titolo si intuisce che la vecchia ferita non è ancora del tutto rimarginata...

Non voglio entrare nel merito dei motivi della tua separazione dai Jaded Heart, ma mi domando se sei davvero felice nella tua attuale condizione di artista solista, oppure se saresti ben disposto ad unirti nuovamente ad una band vera e propria. E da quale sogneresti eventualmente di ricevere una proposta del genere?
Beh, sono più che soddisfatto della mia carriera solista. In realtà per tutta la mia vita sono stato un artista solista, in quanto in studio mi ritrovavo costantemente solo. E’ la mia storia, ha ha…. Sfortunatamente tutti credono che i Jaded Heart fossero un affare di gruppo. Sbagliato… Ma comunque… La sola differenza è che devo preoccurami solo di me stesso ora. Ciò è positivo!!! Voglio dire che ci sarebbe in giro qualche band a cui mi unirei volentieri, ma faccio meglio a tenere la bocca chiusa, ha ha...

Hai appena pubblicato il tuo nuovo album, “Conspiracy”. Qual è il significato di un titolo simile, e quali direzioni musicali hai intrapreso su questo lavoro?
La direzione è sostanzialmente la stessa di sempre. Il materiale suona esattamente come se lo avessi scritto per un successivo album dei Jaded Heart. La title track descrive il distacco dai JH. In pratica cosa si prova nel sentirsi traditi dai propri amici.

Chi ti ha aiutato a suonare le nuove canzoni e per quale etichetta viene pubblicato il cd?
Ora possiedo una etichetta propria, che è la miglior cosa che potessi fare. Ho maneggiato da solo la maggior parte degli strumenti. Naturalmente volevo avere musicisti differenti sull’album, per aggiungere influenze esterne che facessero ulteriormente crescere le mie canzoni. Così mi sono rivolto a parecchia gente con cui avevo già suonato in passato e ad altri ancora. E’ stata un’ esperienza così eccitante lavorare con tutti loro!!! Ma se non fosse esistita internet, non avrei potuto fare tutto ciò che ho fatto. Sono felice che oggi siamo tutti così innovativi…
In studio ho lavorato con amici quali Chris Ivo, Andreas Rippelmeier, Marko Grasshoff. Tramite Andreas sono entrato in contatto con Guido Gallus e Olli Müller. Con gli altri ci aggiornavamo via email: Tommy Denander, Niklas Olsson, Anette Blyckert, Bobby Stöcker, Bobby Altvater, Rob Marcello, Robby Boebel, Jack Frost.

Quali brani di “Consipracy” ti sembrano meglio riusciti, ed all’altezza di rappresentare l’ intero album?
Sono soddisfatto ed orgoglioso dell’ intero album. Ci sono troppe canzoni preferite per citarne solo qualcuna!

La tua attività live quanto è influenzata da questa tua condizione di artista solista? Ti limiti solo a lavorare all’interno dei tuoi RBM studios?
Sì, esatto. Lavoro costantemente nel mio studio, giacche produco anche parecchie altre bands, o mi dedico ai miei progetti. Io scrivo costantemente materiale, muovendomi in diverse direzioni musicali.

I progetti musicali a cui hai preso parte (inclusa un’esperienza con la formazione greca Redrum-nome speculare di Murder) ti hanno sempre visto cantare brani decisamente heavy. Ma allora questo appellativo di “Bon Jovi tedesco” non ti infastidisce?
Può sul serio infastidire l’essere paragonati ad uno dei gruppi di maggior successo a livello mondiale? Secondo me, no! Se fosse un cantante scadente, mi preoccuperei, ma in questo caso decisamente no…

Ricordo alcuni brani micidiali dal cd dei Letter X “Born into darkness”. Ma considerando tutti i progetti nei quali sei comparso come vocalist, da Jaded Heart a Charade, da Rain a Biss e così via…, in quale ti sei sentito più a tuo agio, da un punto di vista musicale?
Decisamente Jaded Heart (è naturale, ha ha) e Rain. Sicuramente anche nel mio primo cd solista. Sono capace di usare la mia voce in parecchi contesti musicali, ma mi sento ceramente a mio agio solo quando canto brani del mio stile.
E’ molto curioso, tantissimi adorano il modo in cui ho interpretato i pezzi di LetterX e The Sygnet, ma ci sono anche altri aspetti da considerare. Intendo dire che il modo in cui canto e mi esibisco deve adattarsi al mio stile personale. Sono stato in tour sia con L.X. che con T.S., ma mi sono sempre sentito fuoriluogo. La musica che canti devi sentirla dentro, a mio parere. La stessa cosa vale in studio. Semplicemente mi piace usare la mia voce. Secondo me è lo strumento più potente e personale.

Come artista solista, nella tua precedente release hai pubblicato materiale molto più leggero ed AOR-oriented. Come mai una simile scelta, dopo essere stato il principale artefice delle canzoni d’ impatto dei Jaded Heart?
Proprio perché si trattava di un progetto solista. Se avessi inteso comporre lo stesso tipo di canzoni che usavo per i JH, che senso avrebbe avuto farle uscire da solista?? Quel progetto doveva ovviamente essere diverso. Ed io desideravo pubblicare un album che rivelasse il mio lato più soft. Come ti dicevo, scrivo canzoni costantemente, e vanno tutte in direzioni così diverse… Potrebbe trattarsi di pop, country, rock, heavy, schlager, qualsiasi cosa…

Essendo stati i Jaded Heart una delle poche bands a pubblicare sistematicamente, durante la passata decade, canzoni di puro powerful melodic rock, 100% grunge-free, direi che davvero meritate l’ammirazione generale per non esservi mai piegati alle tendenze musicali in voga… Un tuo commento?
Ha ha, bella questa. Sai: per prima cosa scrivi la musica che ti piace. Secondo: Scrivi ciò che ti riesce meglio. Terzo: non cercare mai di essere qualcun’ altro. Ecco perchè non ho mai tentato di essere un secondo “Nirvana” o similari… Stick to your guns!

Pensi che con gli anni la tua tendenza di screamer si possa naturalmente attenuare (sottolineo che intendo l’attitudine, non l’abilità!!!) o sei sempre desideroso di sfoderare la tua portentosa estensione vocale?
Finora non mi sono mai posto questo interrogativo. Io canto come canto. Non mi sono mai reso conto di voler provare a cantare in modo diverso o di doverlo fare. Io punto sempre ad eseguire una canzone ai massimi livelli. Non importa quanto bassa o alta sarà la tonalità, alla fine. Mi è stato detto da parecchi cantanti che uso una tonalità molto alta, ma a me non sembra. Mi lascio semplicemente andare.

Un tuo giudizio su “Helluva Time,” ed in particolare sulla cover del pezzo di Anastacia
Oh oh… Mettiamola così. Non vedo la classe che le mie canzoni avevano. E’ un album come milioni di altri, ma non ciò che i JH erano soliti essere… Se l’avessero pubblicato sotto un altro nome il mio giudizio sarebbe stato diverso. Ti basta??

E’ vero che rifiutasti una proposta di entrare nei Bonfire proprio per una questione di lealtà nei confronti dei tuoi vecchi bandmates?
Ho militato nei Bonfire per circa 2 anni. Era il 1993/1994. Non ho mai voluto lasciare la mia band per un’ altra. Mai! Ho ricevuto così tante offerte, ma c’era di mezzo un qualcosa denominato “lealtà”. Alcuni non possiedono questa parola nel proprio vocabolario… ;-)
Non voglio raccontare tutto di nuovo. La vicenda un pò più dettagliata è scritta nella biografia sul mio sito.

Ho letto che aveste problemi con gli Axxis nel corso di un tour. Cosa accadde esattamente?
Per farla breve. Premetto che è successo oltre 10 anni fa. Per qualche motivo, dopo 4 eccellenti shows, non fummo più graditi (suppongo che fossimo troppo bravi, ha ha). Da quel momento cercarono di osteggiarci in tutti i modi. Niente più soundcheck, nessuno spazio nel backstage, amplificazione scadente, 2 luci per lato ed in ultimo non ci era nemmeno permesso di accedere alla sala prima della nostra esibizione…. Ed alcune altre “perle”, ha ha… ciò appartiene al passato (grazie al cielo..). Abbiamo avuto comunque successo ;-)

Mi piacerebbe avere una tua sincera opinione su queste bands tedesche:
- Frontline, non li conosco molto, ma ora scriverò alcune canzoni con Robby, ha ha... Ciò che ho ascoltato mi è piaciuto.
- Pink Cream 69, grande band. Li conosco tutti anche per aver girato insieme in tour (quando ero con The Sygnet) e penso che con David hanno trovato un cantante decisamente migliore! Sfortunatamente non ho alcun loro disco….o meglio ho un album vecchissimo con Andy alla voce…
- Fair Warning, pure una grande band. Abbiamo fatto un tour assieme nel 1993, quando cantavo nei Bonfire.
- Victory, pure una grande band. Effettivamente l’unica, tra quelle menzionate, di cui possiedo 4 albums. Perfino alcuni con Charly…Conosco Tommy molto bene, dato che abbiamo lavorato un paio di volte insieme. Ottima persona e grande produttore.

Riguardo alla tua attività di produttore, qual è il cd di cui vai più fiero, sotto quest’ aspetto?
Puuuhh. Ce ne sono diversi. Steel Dawn “Mirror Images” del 1994, Jaded Heart – Trust, il mio nuovo album solista. Il prossimo cd di Mark Sweeney –“slow food” (non ancora pubblicato), Antonio Romao (non ancora pubblicato - è popmusic).

Il progetto Charade ha sempre avuto un fascino particolare tra I fans di rock melodico. Ci racconti un po’ come è nato?
Beh, innanzitutto Angel è un gran musicista ed apporta grandi idee. Di fatto come nessun altro. E’ facile e divertente lavorare insieme a lui. E’ qualcosa di speciale che davvero non riesco a descrivere.

Come valuteresti “Consipacy” in confronto ai tuoi precedenti lavori?
Ha ha. Non saprei, giacchè ogni album ha una propria personalità. Ma se mi chiedi con insistenza, direi che è ai livelli di JH-IV o Trust. Ma è difficile per me stabilirlo. Amo un pò tutti i miei lavori.

Ti auguriamo ogni fortuna per quest’album, così come per ogni futuro progetto musicale in cui sarai coinvolto!!!
Ti ringrazio tanto per questa intervista. Tenetevi pronti per la mia prossima release il 3 novembre, quando uscirà il nuovo album dei RAIN “stronger”. So, stay tuned?
It´s only Rock´n´Roll!

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