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Alessandro Lilli

I Gotthard rappresentano oramai una solida istituzione nell’ambito del panorama hard rock europeo. Il loro recente “Lipservice”, incensato dai critici ed accolto ottimamente anche da parte del pubblico, ha confermato la piena vitalità della band anche all’indomani di una fase di importanti cambiamenti.

Il carismatico vocalist Steve Lee ha risposto ad alcune domande di Slam! in perfetto italiano!!!!

Già pregustavo l’idea di vedere i Gotthard dal vivo al Venice Rock Festival in agosto, e ci rimasi molto male quando seppi all’ultimo momento che non sareste venuti. Visto come sono andate le cose ai malcapitati Dare, mi sono reso conto che vi è andata di lusso... Ma esattamente, cosa è successo?
Ti garantisco che non ne vedevamo l’ora neanche noi ! Purtroppo l’organizzazione del concerto non era in grado di garantire compensi tanto meno le spese che avremmo dovuto sopportare… Sarà per un'altra volta!!!

So che avete comunque in programma altre date nella nostra penisola verso la metà di ottobre: possiamo tranquillizzare i numerosi fans italiani dei Gotthard almeno su queste?
Penso proprio di si! Stiamo preparando un tour mondiale che ci porterà anche in Italia ed i contatti ci sembrano essere professionalmente validi!
18 ottobre - Roma @ Stazione birra - www.stazionebirra.it
20 ottobre - Bassano @ Transilvania - www.transilvania.it
21 ottobre - Reggio Emilia @ Transilvania - www.transilvania.it
22 ottobre - Milano @ Transilvania - www.transilvania.it
03 novembre - Bolzano @ Kubo

Nel 2004 avete fatto fronte, tra l’altro, ad un cambio di etichetta discografica oltre che all’avvicendamento di Mandy Meier con il nuovo chitarrista Freddy Scherer (ex-China)… Come mai tutti questi cambiamenti in una band distintasi in passato per la sua stabilità?
Arriva sempre il momento in cui uno vuole accettare nuove sfide, credo sia quello che è successo per Mandy. Il desiderio di un disco solista lo accompagnava già da parecchio tempo!
Per noi la collaborazione di Freddy è stato un toccasana in quanto è riuscito a portare una ventata di freschezza nella band. Tanti dei nuovi brani portano la sua firma ed è un vero piacere lavorare con lui! Comunque siamo fieri di aver mantenuto il nucleo dei quattro fondatori “Gotthard” invariato ormai da 14 anni!!!

"Lipservice" è un eccellente album di robusto hard rock molto più in linea con i vostri primi dischi rispetto a "Human Zoo", dunque non è vero che la maturità artistica porta fatalmente ad un ammorbidimento del proprio sound…
Non credo, abbiamo semplicemente sperimentato nuove sonorità passando dall’acustico al Rock-pop dominato da tastiere più moderne… ma ci sembrava cosa giusta sortire gli artigli per quel Rock graffiante ma pieno di melodia che ci caratterizza ormai da tempo. Vlevamo un sound che rispecchi maggiormente l’atmosfera live ! (più grezzo e privo di sfronzoli).

"Lipservice" è solo il più recente capitolo di una carriera costellata di gran dischi, oppure sentivate di dover dimostrare qualcosa con quest’album?
La motivazione certo era enorme. Tanti sono stati i cambiamenti attorno alla band (Etichetta discografica propria per la Svizzera “G.”, nuovo management , il nuovo chitarrista Freddy etc….
Siamo fieri di “ Lipservice” poiché è pieno di grinta e gioia di suonare ed è quello che noi sentiamo dentro!

Avete recentemente tagliato il ragguardevole traguardo del milione di copie vendute nella sola Svizzera… Francamente pensate che le vostre splendide ballate abbiano concorso in maniera determinante a questo formidabile risultato, oppure il buon vecchio hard rock da voi piace così tanto???
Indubbiamente le ballate hanno contribuito molto al successo, le radio le passano più volentieri!
Trovo sia importante trovare un buon compromesso fra le composizioni che fanno parte di un CD.
Credo che ci siamo ben riusciti. Ci deve essere spazio per entrambi! Il pubblico che viene ai concerti è molto variato, ma la cosa importante è che ognuno riceva quello che si aspetta della buona musica, che sia dura o romantica, purché di qualità!

Eppure in America sembrano continuare a non accorgersi di voi… Come giudicate quel mercato discografico, in cui anche nomi storici dell’hard rock mondiale sono oramai costretti ad “accasarsi” presso labels europee???
Credo sia un fatto di moda… Per quanto ci riguarda credo che ci sia semplicemente mancato l’aiuto necessario della casa discografica. Fortunatamente il mondo è grande e non esistono solo gli USA!
Credo che le possibilità siano comunque buone per “Lipservice”… Staremo a vedere !

Secondo voi i Gotthard hanno ulteriori margini di affermazione, a cominciare proprio dagli USA? Vi aspettate che un disco di ottimo hard rock come "Lipservice" possa darvi la spinta giusta per raggiungere un livello superiore di notorietà, oppure badate solo a mantenere la vostra attuale soglia di gradimento?
Sicuramente l’aspirazione di incrementare i paesi del nostro successo è grande, ma dipende da tanti fattori (moda, contatto giusto, etc…)!
Con i tempi che corrono saper mantenere un certo successo è già un fatto raro per cui ne siamo felici!

In Europa siete tradizionalmente la tipica band da open-air festival. Vi appaga questa vostra immagine da rockers on the road, oppure ambireste ad un pubblico più ampio e non limitato ai soli rocchettari, grazie anche ad un’ immagine estremamente pulita e lontana dagli eccessi solitamente abbinati al rock’ n roll?
Tutto va bene, credo che ogni genere di pubblico che apprezza la nostra musica sia importante.
In effetti il pubblico di casa è molto variato grazie a varie apparizioni in trasmissioni non necessariamente Hard rock ! Per l’estero la questione varia da paese a paese, in quanto innumerevoli concerti nelle sale hanno dimostrato che siamo una Live band da rock – show…(non necessariamente “solo” da Festival).

Non sono comunque mancate nella carriera dei Gotthard apparizioni live avanti a platee più comuni ed addirittura divagazioni sinfoniche. Quali sono stati i momenti più gratificanti e significativi per la vostra notorietà?
Sono stati molti, dal primo concerto spalla a Bryan Adams fino al tour con i Deep Purple in Francia… Ma il duetto che ho potuto fare con la cantante lirica Montserrat Caballé è sicuramente un ricordo per la vita!!! (one life, one soul).

Su "Lipservice" non figurano covers di vecchi brani, che invece in albums precedenti spesso usavate inserire… Come mai questa predilezione per le covers, sebbene la capacità creativa nel sonwriting non vi abbia mai minimamente difettato?
Era una sorta di “must” che ormai ci diventava stretto! In ogni disco ci si aspettava una cover tanto da divenire una sorta di peso quando si trattava di definire quale canzone sarebbe stata scelta!
Nel nuovo Cd ci siamo semplicemente concentrati sulle nostre composizioni tanto da rendere inutile eventuali covers. Comunque mai dire mai… Chissà che nel prossimo lavoro…???!

So che alcuni dei componenti del gruppo parlano perfettamente l’italiano. Vi sentite, per abitudini e cultura, più vicini all’Italia oppure alla mentalità germanica?
Direi all’Italia. Avendo la base in Ticino, lingua e cultura è più simile alla vicina penisola di quanto lo sia la Germania!

C’ è qualcosa che “invidiate” all’Italia???
Sicuramente la cucina, l’immenso patrimonio culturale e le Italiane!!!!!

Ve la sentite di prometterci almeno altri cinque dischi ai livelli di Lipservice? Noi ve lo auguriamo di cuore e ci contiamo!!!
Puoi contarci, ce la metteremo tutta… A presto Steve Lee

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