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Alberto Facchinetti

Dovrebbe fare un paio di date in Italia nei prossimi mesi, dopo quasi dieci anni che manca dal nostro paese. Kevin K, punkrocker da NYC, dopo il tour che lo vede impegnato in Francia sarà qui a dicembre. Nel frattempo facciamo una chiacchierata con lui. Un’occasione per parlare della New York di adesso, di quella degli anni Ottanta e dei suoi ultimi lavori (un libro, un dvd e cd).

Sei l’ultimo dei rocker newyorchesi?
Beh, probabilmente sono l’ultimo dei musicisti newyorchesi dei tempi del CBGB anni ‘80 che va ancora in tour. Walter Lure suona sì, ma non va per davvero in tour.

Pensi esista un NYC style (nella musica, nella vita)?
Sicuro. Io uso lo stile di NYC nella vita di tutti i giorni. Ed io non vivo più là. Fast, get the job done. Io utilizzo questa formula anche nella scrittura e nelle registrazioni. Ho appena concluso il mio nuovo cd Joey and Me. Fatto tutto in una settimana di Giugno in New York.
È stato un duro lavoro.

Ma vivi ancora a Ny?
Ho ancora l’appartamento nella 13esima strada. Ma quando non sono là, io vivo a St. Peters in Florida. Mi piace il sole e il bel tempo. È ottimo per le mie vecchie ossa. E poi posso scrivere  meglio senza distrazioni come il traffico, le sirene, la gente che urla e litiga fino alle due di notte.

Quale tipo di energia c’era a NYC nel passato?
C’erano tante band e anche tanta droga! Tutti erano vivi. Thunders, Ramones, Dead Boys, il CBGB, Max’s Kansas City, Peppermint Lounge, Mudd Club. Ma c’erano anche brutti quartieri, violenza e crimini. Son of Sam uccideva.
Tu potevi comprare qualsiasi droga volessi nella decima strada e nella Firt Avenue.
Fu un periodo eccitante, quel periodo dal 1981 al 1989.

E adesso?
E adesso. Beh, è una città per ricchi. Non ci sono più appartamenti a buon mercato, non esiste più una scena musicale: sono morti tutti. Mi piacerebbe tornare indietro, ma ora è tutto diverso. Un mucchio di ricordi…

Quanto importante è stato Johnny Thunders per la tua carriera e per la tua vita?
Johnny Thunders, Iggy Pop e i Ramones sono stati molto importanti per me. Non solo per la musica, ma anche per lo stile di vita. Il giorno che Johnny suonava, tutti noi eravamo eccitati: ci chiedevamo se sarebbe stato un bello show o se sarebbe stato fuori di testa con la droga. Non sapevamo mai cosa aspettarci. Comunque sarebbe stato un evento. Tutto questo mi piaceva.
In più con tutto il tempo che passo in Francia, io incontro tante persone che hanno visto Johnny suonare. Così so come si è trovato con la lingua. Può essere un problema.. Bon jour!

E’ stato dimenticato troppo in fretta Thunders?
Beh gli anni passano e la gente di sicuro ha dimenticato chi era Johnny Thunders. Quasi tutti i ragazzi che vengono ai miei show non hanno mai visto suonare John dal vivo.

E di Paul Westerberger cosa mi puoi dire?
Paul Westemberger, probabilmente uno dei miei tre songwriters  preferiti. L’ho incontrato una decina d’anni fa in NYC. Gli ho dato la mano e gli ho detto che ho visto i Replacements al CBGB nel 1981 e Bob Stinson indossava un vestito da donna. Paul rideva… Paul è un vero fan della musica pop.

Hai più fans in Europa o negli Usa?
Più in Europa. probabilmente perché ho una etichetta francese, la Kicking Records. Ed una svizzera, la GPs Productions. Il mio libro è stato fuori per due anni solo in Francia. Sono orgoglioso di quel progetto.

Dimmi qualcosa del tuo presente e del tuo futuro sul palco e in studio.
Cerco di registrare e andare in tour più che posso. Questo nuovo cd che ho appena finito è il numero venti tra gli album in studio di Kevin K. Questo è cool per me. Potrebbe essere l’ultimo cd che faccio? Non c’è più niente di facile per me e più si va avanti con l’età più è difficile.
Intanto il mio libro “Successful loser” uscirà in inglese, con un doppio Dvd “Losers”. È veramente un bel video, dal 1986 al CBGb fino al tour del 2009 in Europa. Il nuovo album Joey and Me uscirà in Ottobre.

Cosa ti ricordi dei tuoi tour in Italia?
Da ciò che ricordo i miei show sono stati sempre buoni. A novembre e dicembre ho in programma un tour in Francia.

E quando non suoni, cosa ti piace fare?
Mi piace il baseball! Mi tiene fuori da questo music business di merda. Nel 2008 ho fatto anche un video, che si trova anche su You tube, per i Tampa Bay Rays.

 

 

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