www.radiovipers.com

 


Alvise Sclisizzi

Nati nel 2003 dopo una folgorazione sulla via del rock'n'roll, Mez (voce) e Manny (chitarra) decidono di scuotere la riviera adriatica a cavallo tra le Marche e l'Abruzzo; dopo i primi concerti d'assestamento il gruppo prende corpo e comincia a farsi conoscere in giro per l'Italia anche grazie al loro cd d'esordio.
Nel 2005 suonano di spalla ai Vain e da lì è una parabola ascendete che li porta a dividere il palco con Dogs D'Amour, Love/Hate, Bang Tango, Adam Bomb e altri; nella primavera del 2007 hanno fatto il loro primo tour inglese che ha riscosso commenti entusiastici!

ALLORA PRESENTATEVI E RACCONTATE IN BREVE LA STORIA DEI RADIOVIPERS
Mez: Hola. Come oramai riportato su tutti gli almanacchi e depliant, dopo un concerto dei Faster Pussycat a Milano, durato meno di mezz’ora, al ritorno io e il batterista oramai ex, alquanto stizziti, ci decidiamo con Manny in teleconferenza, a formare un nuovo gruppo per fare pezzi inediti, causa astinenza da rock and roll. Il resto è storia.

Manny: Ciao a tutti.Che dire... dopo le prime prove le idee erano già chiare. Quindi nasce il primo cd e la conseguente pubblicazione. Poi fra periodi di fervore produttivo e non, scazzi, serate, tsunami, partite a bocce e mantra tibetani siamo arrivati sino ad oggi.

LA FORMAZIONE HA SUBITO DELLE VARIAZIONI DAL CD D'ESORDIO, COSA E' SUCCESSO E COME AVETE TROVATO I NUOVI COMPONENTI?
Mez: funziona così: le cose iniziano, cominciano ad arrivare i primi responsi, tutti positivi, in soli sei mesi, arriva un contratto discografico, serate live, tutte cose inaspettate e per le quali dovresti essere grato a chi vuoi tu. Ma se poi perdi l’esatta dimensione delle cose, e invece di considerare tutto ciò un punto di partenza sicuramente privilegiato su cui continuare a lavorare, ti aspetti che in altrettanti pochi mesi ti arriva la definitiva consacrazione di livello mondiale con dollari e mercenari infami al tuo seguito, magari cominci a tentennare, e pensare che una data fuori provincia sia troppa fatica per esempio. Tralascio altre questioni e dico che il resto era inevitabile. Il bassista lo conoscevamo già come musicista, quando si è candidato, è bastata una prova per arruolarlo. Il batterista, c’è lo ha presentato una nostra amica, Kitty delle Viper, dato che era suo amico.

Manny: I cambi di line up capitano regolarmente nelle band , per i motivi più disparati... e nel dna di ogni band, quindi nulla di nuovo.

COSA VI HA SPINTI A FORMARE UN GRUPPO, LA MANCANZA DI ROCK'N'ROLL DALLE VOSTRE PARTI O I VANTAGGI CHE SI POSSONO OTTENERE SUONANDO IN UNA BAND (SESSO ORALE, ALCOOL GRATIS E DROGHE A POCO PREZZO)?
Mez: Avevamo voglia di suonarlo noi il rock n roll, a prescindere se mancasse o meno. La figa grazie a Dio non è mai mancata, anzi almeno per quel che mi riguarda grazie ai Radiovipers, neanche una slinguazzata, tutte tipe che manco ascoltano il genere, o quasi. Stesso discorso per il resto, anzi credendo che siamo diventati ricchi adesso tocca pure pagare.

Manny: Semplicemente la voglia di suonare... e comunque non eravamno nuovi alla cosa avendo entrambi militato in una band chiamata “Carrion” dove suonavamo hard rock.. diciamo che è stato un ritorno di fiamma. Per gli optional.. quelli fanno parte dell’ indotto!

LA VOSTRA MUSICA RISENTE DELL'INFLUENZA DELLE BAND STORICHE DELLA SCENA LOSANGELINA RILETTE PERO' IN CHIAVE PIU' MODERNA (MA MAI TROPPO!!), DOVE PRENDETE L'ISPIRAZIONE PER LE VOSTRE CANZONI?SONO STORIE DI VITA VISSUTA, STORIE VISTE ALLA TV O STORIE FRUTTO DELLA VOSTRA FANTASIA?
Mez: Un pò ovunque. Per quanto riguarda i testi, ho un’immaginazione fervida che mi aiuta. Anche in safe mode! In ogni canzone, metto sempre qualcosa di personale, ma parto da li per costruirci intorno una storia immaginaria. Mischio le carte, in maniera che ognuno poi possa recepirla a modo suo. Oh no!?

Manny: Musicalmente parlando l’ispirazione puo’ nascere ovunque.. viene poi il compito di tradurre l’idea sullo strumento (se si riesce a portarla in mente sino alla prima chitarra disponibile!).
Altre volte può venire semplicemente cazzeggiando in camera da letto, o jammando in sala prove.

DOPO 4 ANNI ON THE ROAD NE AVRETE VISTE DI COTTE E DI CRUDE, TRA GRUPPI SCANDALOSI CHE FAREBBERO BENE AD APPENDERE GLI STRUMENTI AL CHIODO, GESTORI DI LOCALI INCOMPETENTI E ROCKSTAR PAZZE; COSA VI FA ANDARE AVANTI A SUONARE LA VOSTRA MUSICA SENZA LECCARE IL CULO ALLE MODE O SENZA SVENDERVI AL MERCATO DELLE COVER BAND?
Mez: Ci piace e ci crediamo, di conseguenza ingoiamo il rospo e andiamo oltre. Il quesito è del tipo nasce prima l’uovo o la gallina. Tradotto: Al rogo le cover band, o i gestori dei locali? Salvo chi ha la buona creanza di far suonare gli uni e gli altri.

Manny: La storia dei locali è roba che tutti sanno... una guerra continua tranne rare eccezioni. Per quanto riguarda le cover band , ne ho una nella quale suono da oltre dieci anni, in cui ho imparato molte cose e mi sono fatto le ossa, e oltretutto mi dà da vivere visto che campo di musica... Penso sia nella formazione di base di un musicista militare almeno nella volta nella vita in una cover band, poi ognuno la pensa come gli pare.
Avere poi una band dove suoni la tua musica è un’altra tappa fondamentale per il musicista, perché metti in gioco la creatività e la passione, che è poi l’elemento che ti fa tirare avanti.

AVETE DA POCO FATTO UN TOUR IN INGHILTERRA, COSA NON MOLTO USUALE PER UNA BAND ITALIANA VISTO LA BASSA CONSIDERAZIONE CHE HANNO GLI ABITANTI DELLA TERRA D'ALBIONE NEI CONFRONTI DEL NOSTRO ROCK, CHE DIFFERENZE AVETE RISCONTRATO TRA LE DUE NAZIONI PER QUANTO RIGUARDA LOCALI, PROMOTER, PUBBLICO, E BAND INGLESI?
Manny: Il rock e buona parte del music biz sono una creazione inglese… devo aggiungere altro?

Mez: In Inghilterra è stata un esperienza magnifica, mi ritengo fortunato come pochi. Sicuramente un pubblico più interessato e caloroso anche dove numericamente mediocre. I locali, promoter e organizzazione, di un altro livello, e le band con le quali abbiamo suonato, eccellenti come sound e come presenza sul palco.

COSA AVETE IN PROGRAMMA PER IL FUTURO? SO CHE C'E' UN DISCO NUOVO IN CANTIERE, A CHE PUNTO SIETE?
Manny: Per la pubblicazione credo se ne parli per il nuovo anno.. il materiale di base c’è quasi tutto, dobbiamo solo lavorarci un po’ su e registrarlo.

Mez: Abbiamo dovuto posticipare l’uscita di almeno tre mesi. Stiamo dando del nostro meglio per ottenere un livello compositivo più alto qualitativamente. Speriamo siano fatti altrettanti sforzi dall’altra parte per promuoverlo a dovere.

DICCI UNA BAND ITALIANA E UNA BAND STRANIERA DA TENERE IN CONSIDERAZIONE.
Mez: Allo stato attuale, in Italia, credo che gli Small Jackets siano la band più convincente, ottima musica e date a go go. In Inghilterra date un occhio ai Knock out kaine, dopo aver fatto una tournee insieme, ti posso dire che hanno dei numeri che solo le grandi band possono vantare. Nei prossimi mesi li vedrete in Italia. Da non perdere assolutamente.

Manny: In italia i Baby Ruth… aspetto trepidante il 2° cd (GG rock dove sei??). Sottoscrivo i Knock Out Kaine e in piu’ una band di ragazzini che ha suonato con noi a Londra, e che mi ha lasciato a bocca aperta.. spaccavano decisamente il culo (ma non ricordo il nome..)

Mez: I Reminiscence! tutti sotto i 18 anni.

CONCLUDETE L'INTERVISTA COME VOLETE.
Mez: Hi Oh!!!
Manny: Adios!

---- by Slam! Production® 2001/2007 ----