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Gaetano Fezza/Paola Zanolli

West Coast primi 70’s: ancora non si parla di Glitter Rock quando i seminali Shady Lady ne dettano le coordinate americane scuotendo L.A. con brucianti live-shows. Di li a poco il “messia” del Glam Rock, l’androgino alieno Ziggy Stardust terrà uno storico live a Santa Monica spianando inconsapevolmente la strada ad una nuova, clamorosa invasione extraterrestre.
Con un suono incredibile e variegato, un look impareggiabile ed una pacifica missione per diffondere il loro “Verbo Universale”…signore e signori gli unici, inimitabili e spettacolari Zolar X!!!

Nop-Trea Gaetano & Paola aka... Trash69 & Trashette. Here’s your space names...
Gtron Orb & Premia Dawn…

Nop-Trea Ygarr e grazie per la disponibilità… Zolar X, un nome, una leggenda, ed una lunga storia da raccontare… direi di cominciare dalle origini…..
I primi ad atterrare tra noi comuni mortali foste tu e Zany, poi il vostro incontro al club Oh Poo Pa Doo con Zory Zenith che era ancora il drummer degli Shady Lady, puoi raccontarci come andò?
Si, io e Zany incontrammo Zory all’English Disco nel 1973, eravamo “elfi” giovanissimi! Credo che il club si chiamasse Oh Poo Pa Doo fino a poco prima del nostro incontro. Gli Shady Lady si stavano sciogliendo e Zory desiderava diventare un cantante…No, scusa, sono andato troppo avanti con la storia… Andò così: entrammo nel club in cerca di ragazze terrestri e Zany mi fece notare questo ragazzo che aveva un taglio capelli così simile al nostro che mi fece incazzare e mi spinse ad ‘esaminarlo’ meglio, perciò mi avvicinai e da dentro i miei abiti terrestri stile Arancia Meccanica, gli chiesi del suo taglio di capelli. Appena cominciammo a parlarci, mi calmai e immediatamente capii di trovarmi di fronte ad un altro Zolariano mai incontrato prima. Avevamo stesse idee su musica, teatro, e visione “futuristica” del presente.

La vostra passione per lo spazio come nasce? Siete stati influenzati da qualche film in particolare? E che importanza ha avuto il cosiddetto “boomerang incident”?
Ho sempre amato il concetto di “Spazio” e mi sono sempre chiesto cosa ci sia là fuori! Non solo in quanto sarà il prossimo traguardo dell’ umanità ma soprattutto in relazione alla vastità e al concetto stesso di Vita Universale!
La risposta semplice potrebbe essere “Forbidden Planet”, “The day the Earth stood still” e “Star Trek”, ma la verità è che è come se io fossi il ricevitore di una stazione radio che nessun altro può captare. Non so perché ma sento che è così. L’UFO che io e Zory abbiamo visto era realmente nei cieli sopra Hollywood, sembra irreale ma rimase visibile alcuni secondi per poi sparire! Per dirla tutta, ci parve giusto che fummo proprio noi due gli unic
i testimoni dell’avvistamento.

Quale ruolo aveva Ve Neil nella Vostra gestione dell’immagine? Procurava lei i costumi? E per quanto riguarda le scenografie e gli strumenti on stage?
Kitty, aka Veonity, poi Ve Neil era la ragazza di Zory, lei era in grado di cucire, farci i capelli e truccarci. Il suo apporto fu dare corpo e visibilità a qualcosa con cui lei non aveva nulla a che fare ma che Zory le trasmetteva e lei interpretava così bene che riuscì a mettere le ali ad un idea che lui aveva attinto da una saga a fumetti. In ogni caso il suo nome spaziale gliel’ho dato io!

L’universo parallelo da cui provenite è stato brillantemente illustrato da Armando Norte, in pieno stile Marvel/DC anni 70. Sono un grande appassionato di comics, tu quale delle due case editrici preferisci?
L’appassionato di comics era Zory, io pensavo sempre alla musica! Amo però la trasposizione cinematografica dei comics… E se dovessi scegliere il mio alieno preferito sarebbe Superman, perché si trova tutto solo su un pianeta e non per sua scelta!!

Che reazioni suscitavate nell’audience ai vostri concerti? Per quanto fosse abituata alla “Glitter Extravaganza” voi eravate anni luce avanti agli altri…
Per gli Zolar X era tutto un crescendo di entusiasmo, ogni volta il doppio o il triplo! Ci siamo coltivati un bel gruppo di fans che si conciavano come noi e poi, in giro c’era il solito strombazzare di clacson, gente che urlava il nostro nome e a volte, per lo stupore, qualcuno si è persino schiantato con la macchina. Molte delle bands del periodo sembravano tenere le distanze da noi, come fossero gelose, forse perché ci prendevamo le ragazze terrestri! All’inizio gli show della band erano sempre sold-out. Erano giorni “sfavillanti”, c’era rossetto ovunque e regnava il sesso senza remore! Il connubio tra potenza, echoplex e Bach che si mescola agli Elfi spaziali diede alla testa a non poche persone da lì in poi. Sono convinto che a molti ragazzi sarebbe piaciuto un sacco conciarsi come noi, ma non l’hanno mai fatto perché non avevano abbastanza ‘palle’!

Eravate costantemente calati nei vostri personaggi e vi rivolgevate a tutti in Zolariano anche off stage, chi elaborò questo linguaggio? Il modo di esprimervi vi ha mai creato problemi?
Mi piace dire che vivevamo nel modo che ritenevamo giusto per noi! Personaggi? Sicuro! Ma noi non ci siamo mai sentiti ‘interpreti’ o attori, quello era semplicemente ciò che eravamo! Zory il “Mechanic Mediator”, robot; Zany lo “Space Bass/QB311X”, alieno evoluto… Eon Flash plasmatore del tempo… e Ygarr Ygarrist, “Lazor Lead Guitron”, l’Elfo Plutoniano. Tutti parlavamo lo Zolariano con naturalezza, alcune volte saltavano fuori nuove parole, anche senza senso, solo per levarci la gente di torno! Solo più tardi cominciammo a tradurne parecchie. Tanto noi avevamo poteri ESP per cui tra noi le parole erano superflue!

Come avete conosciuto Rodney Bingenheimer ? Aneddoti che vi riguardano?
Zory mi fece conoscere Rodney. Era veramente arduo cavargli qualche parola, si limitava a stare defilato e sorridere. Eravamo soliti sedere nella VIP room, era incredibile la quantità di ragazze che si facevano vedere tutte le notti solo per cercare la scopata!

All’English Disco eravate di casa, cosa puoi raccontarci di quel periodo, dell’atmosfera e della gente che lo frequentava?
L’atmosfera era quella di un night club, specchi fumè e palle stroboscopiche da discoteca ovunque… Bianca Jagger, David Bowie, tanto per fare qualche nome, la lista sarebbe lunghissima, chiunque facesse film o musica capitava nel locale di Rodney! Una specie di parco giochi, traboccante di sesso, droga e rock’n’roll!

In che rapporti eravate con le altre bands della scena di L.A., ed in particolare con i Berlin Brats di Rick Wilder?
Le altre bands e gli Zolar X erano come l’olio e l’acqua! Non era una cosa voluta ma di fatto era così. Più tardi, quando entrai negli Spy, divenni molto amico di Rick Wilder, mi piace molto quel ragazzo! Altri cari amici sono Don Bolles dei Germs, Geza X dei Weirdos, le Go Go’s! Ah… il Canterbury!
…Era verso la fine del 1977, i primi tempi del 78…. Gli Zolar X si presero una pausa, io incontrai Rock Bottom e creammo gli Spy’s, composi quasi tutta la musica in un solo giorno e Rock ci plasmò sopra le parole. Era solo birra, Vodka, birra e ancora birra e pasticche…

Il Canterbury è dove ho conosciuto The Germs, i Mau-Mau’s, i Weirdo’s, le Go Go’s e tutti quelli della scena punk di Los Angeles. Dopo 8 o 10 mesi, le cose presero una brutta piega, ogni notte scoppiava un casino, cercavano di farci sgombrare, anche Blank Frank viveva lì. The Spy’s mi insegnarono un nuovo modo di attaccare la chitarra! Ma ben presto gli stupefacenti ebbero la meglio su di me … In ogni caso fu là che scrissi Mirrors, Test Tube Baby e Timeless, al Canterbury… Alla fine tornai e riformammo gli Zolar X. Saprai certamente che Rock Bottom in ottobre è stato ucciso in prigione! Ora sono l’ultimo Spy ancora in vita.

Nel vostro curriculum figurano la mitica data con N.Y.Dolls, GTO’s e Iggy Pop al Palladium, e quelle con l’immenso Jobriath, (di cui posseggo un fotage in VHS di una serata) cosa ricordi di quel periodo e della scena in generale?
Quanto mi son pentito di aver buttato fuori dal mio appartamento Johnny Thunders, per prendere un suonatore di sassofono! Di esser stato troppo bevuto per andare in giro con Iggy! Incontrare i Kiss fu diverso, Ace e Peter erano dei grandi, gli altri due… non ricordo molto di loro! Anche Michael Des Barres era in gamba e la sua band, i Silverhead! Jobriath fu l’artefice dell’incontro con gli Zolar X e dopo aver suonato con noi, decise di cambiare il suo set. Alcuni membri delle New York Dolls, dei Silverhead, Blondie ed altri hanno suonato con me una selvaggia jam al Rodney’s, quanto mi piacerebbe averla registrata!

Chi ha avuto la fortuna di vedervi on stage sostiene che eravate una grande live band (per esempio Michael Des Barres), eravate abili e professionali, quale musica ed artisti vi hanno ispirato e influenzato?
Si, Michael ci ha visto on stage, anche i Kiss, Ringo Starr, Mickey Dolenz dei Monkees ci annunciava al Troubadour, Ian Anderson ci beccò da Rodney, tanti altri allo Starwood, ci videro anche tante star del cinema, non ricordo bene tutti! Le mie influenze musicali spaziano da Beethoven, Vivaldi, Bernard Herremann, alle colonne sonore dei cartoni animati, dai Beatles e Stones a Yardbirds e Jimi Hendrix, qualunque cosa sia capace di farmi rizzare le orecchie!

Non posso che farvi complimenti per le vostre produzioni, ci sono brani di bellezza assoluta che non risentono assolutamente dell’usura del tempo, eppure il tanto agognato contratto non arrivò….eravate forse “troppo avanti” per il periodo? Se non ci fosse stato il famoso “disguido” con Bill Aucoin (allora manager dei Kiss) pensi che qualcosa si sarebbe concretizzato?
Ho passato anni a farmi la stessa domanda! Molti hanno detto che eravamo “troppo avanti”, ma io non sono d’accordo perché nella vita hai un lasso di tempo e ti appartiene, è il tuo! Ho pensato anche ad una “sorte avversa” in qualche modo! L’incontro con Bill Aucoin avrebbe potuto cambiare qualcosa, non ne sono certo, è una possibilità. Alcool, donne e droga possono aver inciso però tutti facevano lo stesso eppure venivano messi sotto contratto! A volte penso fossimo come un prodotto troppo innovativo che rischia di mettere a repentaglio l’egemonia dell’Industria Petrolifera ed i suoi enormi interessi, così viene boicottato. Se gli Zolar X avessero firmato un grosso contratto tutto il resto sarebbe sembrato solo “rumore”! E forse erano in troppi a non volere che ciò potesse accadere! (E’ solo un’ipotesi).

Come hai conosciuto i Kiss ed in particolare Ace Frehley?
Incontrammo iKiss nel backstage di un loro show.

Come vi siete trovati con Jello Biafra e che ne pensate del lavoro svolto alla Alt. Tentacles?
Jello è un grande e lo staff della ATR è formato da persone in gamba. E’ una piccola etichetta ma se dai un’occhiata al catalogo, hanno tutti qualcosa da dire!

Di recente vi siete riuniti per alcune date, reazioni del pubblico e cosa avete provato dopo tanto tempo?
Mi piace chiamarli shows di “rientro”, sono stati “supersonici”, I fans cantavano le canzoni con me e strillavano i titoli di quelle che volevano ascoltare, un audience ‘Space Punk’, li amo! Non ho mai firmato così tanti autografi in tutta la mia vita terrestre!

Cosa puoi dirci di Zory? Sapete quando tornerà disponibile, avete progetti che lo riguardano per allora?
Spero con un po’ di soldi di trovargli un buon avvocato e vediamo cosa succede. Mi ha mandato alcuni nuovi testi e due li ho già messi in musica, “Saucers on Sunset” e “To Kiss a World Goodbye”. Sta lavorando sulla nostra Space Opera “Future Visions”, per ora ci stiamo preparando ad esibirci come “Space Elf Power Trio”.

So di nuovi progetti cui state lavorando e di una collaborazione con Stefen Shady per scuotere un po’ la scena di L.A., puoi parlarcene?
Dall’anno scorso io e Stefen ci scambiamo mail ogni settimana, mi piacerebbe molto che gli Zolar X e gli Shady Lady suonassero insieme dal vivo, sono le 2 bands che hanno dato il via ai movimenti Glam, Glitter e Space sulla costa ovest e a L.A.!

Per quando è prevista l’uscita del vostro DVD? Ho visto l’anteprima e si preannuncia imperdibile!
Tarda primavera, inizio estate 2006. Stiamo anche preparando un 7” in edizione limitata delle registrazioni del 1974 di “Space Age Love/energie Me”, differenti da quelle apparse su CD, per questo “Zolar Xmas”…. La cover sarà piena di fotografie vintage con l’artwork di Armando Norte e Stephen “Vion Beemz” Banes si occuperà della Computer Graphics!

Le tue origini italiane pensi si possano considerare un patrimonio artistico? A noi italiani piace pensare che siamo in qualche modo “geneticamente dotati”… Che ne pensi?
Amo il fatto che ci sia sangue Italiano in questo Elfo! Mi rende un vero romantico! Alcuni dei miei brani mi fanno sentire come se fossi uno dei Grandi Maestri Italiani e la mia musica riesce ancora a travolgermi!

Di quel che vuoi ai tuoi fans italiani…..
Penso sia tempo, fratelli e sorelle per Stefen Della Bosca, aka Ygarr Ygarrist e gli Zolar X di diffondere il loro messaggio! Non ci sono abbastanza cose buone nel Mondo, perciò facciamo in modo di farle accadere!

The Recitation:

Nop-Trea Vue Duras Varitrexon ...................Greetings people of planet Earth
Olio Ey Navietri Dowtra Dutra......................We come to observe and document
Harmana Uvatrania.........................................Music is our method to transmit
Steburendom Valtropolis................................To all through visions of performance
Quamdor Veles Plebot....................................A mission of love
Strayvos Urota Straybotis................................Uniting by desire
Klayvorta Storbot............................................Filling a void
Lopkama Torta Yarbo.....................................Star Stellar Thrill you!
Strayvis Bebis Norvo......................................With awareness of life
Strata Komata Hivot........................................To look to the Stars with Wonder!

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