logo Slam

Russ Dwarf “Wireless”

Chi segue Slam! o è semplicemente un fan dell’hair metal, molto probabilmente avrà già sentito parlare dei Killer Dwarfs e avrà già nella sua discografia qualche loro album, per chi invece non ha idea di chi siano, vi faccio un breve resoconto della loro storia.

Sono un gruppo canadese nato nel lontano 1981, chiamato così proprio l’altezza del loro cantante. La band ebbe un discreto successo nella seconda metà degli anni 80, quando suonarono di supporto a gruppi come Iron Maiden, Pantera e Skid Row, ma poi arrivarono inesorabili i venti grigi di Seattle che spazzarono via il loro hard rock Ratt-iano.

Dopo una fugace reunion nel 2001 per celebrare il 30 anni, ecco ritornare il frontman dei “Nani Assassini” con un disco solista che tributa in versione acustica i maggiori successi del gruppo di Toronto.
Con mio piacere, ho l’occsione di riascoltarmi pezzi come “Stand Tall” (che vede come ospite Glen Drover, Megadeth, Geoff Tate’s Queensryche), “Drifting Back” (presa dall’ultimo album in studio “Method to Madness” del 1992, con Ron ‘Bumblefoot’ Thal dei Guns N’ Roses alla chitarra), “Doesn’t Matter”, “Four Seasons”, “Keep The Spirit Alive” e “Dirty Weapons”…

Un disco rilassante che mi ha il merito di avermi fatto tirare fuori i vecchi dischi della band.

[yframe url=’http://www.youtube.com/watch?v=OJQbgJmbk8Y&feature=youtu.be’]

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
Email
Print
On Key

Related Posts

Disclaimer

SLAM! non intende violare alcun copyright. Le informazioni e le immagini raccolte sono al meglio della nostra conoscenza, di pubblico dominio e sono riportate al fine di diffondere notizie relative agli artisti e alla musica rock, senza nessun scopo di lucro. Se, involontariamente è stato pubblicato materiale soggetto a copyright o in violazione alla legge si prega di comunicarcelo e provvederemo immediatamente a rimuoverle.