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Alessandro Lilli

Il “cucciolo” è cresciuto. Ed è davvero un grande. In questa intervista a Terry Ilous scopriamo un personaggio di spessore, che parla con arguzia di fede, religione ed arti marziali. Ed avremo anche la conferma che...”gli italiani lo fanno meglio”!!!

Ciao Terry. Di recente hai pubblicato “Here and gone”, una raccolta di brani rari dell’ epoca degli XYZ e della tua carriera solista. Ma l’uscita tre raccolte di materiale inedito nell’ arco di due anni non è un tantino eccessiva? Cosa c’ è di diverso e di nuovo in questo disco, rispetto a Rainy Days e Forbidden Demos?
Forbidden demos è un cd riguardante esclusivamente gli XYZ cd, Rainy days NON E’ UN CD DEGLI XYZ!
E’ una registrazione pirata di qualità molto scadente realizzata da un ex chitarrista, qualcuno che aveva suonato con noi prima ancora che fossimo messi sotto contratto e che facessimo spettacoli dal vivo. Egli è riuscito a mettere assieme alcuni vecchi nastri contenenti nostre registrazioni con lui, dichiarando pubblicamente che si trattava di un album degli XYZ. La cosa buffa è che si è persino attribuito la composizione di calcuni brani, effettivamente scritti invece da me e Pat (Fontaine, bassplayer NdA) Furbo!!! Non lo rivedo da allora, ma sono impaziente di affrontarlo!:)

Forbidden demos è il cd che i fans attendevano.
Ho recuperato tutti i demos realizzati tra il 1985 ed il 1991, li ho remissati e successivamente masterizzati. Ho selezionato attentamente brani particolarmente significativi, come le versioni demo originali di Inside out , After The Rain o Souvenirs.

Here and Gone include canzoni che ho registrato non solo con gli XYZ, ma con molti miei amici, gente che ha militato negli AC/DC, The Steve Miller Band, Bowie , Black Sabbath, Scorpions, e quesste canzoni erano nel miuo cassetto. Ho ritenuto che i fans meritassero di ascoltarle. Devi sapere che tantissimi fans mi hanno contattato durante gli anni per chiedermi di pubblicare quegli inediti. Suppongo che ne avessero già sentito parlare. In effetti
Here and Gone avrebbe potuto chiamarsi “For the fans only"! Loro me l’hanno chiesto! Io sono a stretto contatto con i miei fans, assicurandomi di rispondere alle loro emails. E credimi, ne ricevo a quintali! Ma anche se scrivo poche righe, faccio in modo di rispondere sempre...

Dunque quali sono i tuoi sentimenti nei confronti di Bobby Pieper, dopo la sua pubblicazione abusiva di Rainy Days?
Le mie sensazioni! Come ti sentiresti se qualcuno mettesse le mani su qualcosa di tuo ed andasse dicendo dappertutto che è roba sua?
Bobby Pieper abbandonò la band prima ancora che ottenessimo un contratto e che facessimo in show a Los Angeles. Lui pensava che non ce l’ avremmo mai fatta, e per tutto il sempo si sentiva da schifo per questa ragione. E’ stato il motivo che lo ha indotto a lasciare la band! Suppongo che non immaginasse assolutamente che gli XYZ potessero essere quel che sono stati. Pubblicando Rainy Days, un cd dal suono orribile, ha finalmente avuto i suoi 15 secondi di celebrità. Penso che il suo principale errore sia stato quello di mentire ai fans, dicendo loro che si trattava di un cd inciso e mai pubblicato. Non si trattava di un cd inedito degli XYZ, bansì soltanto di una manciata di canzoni che avevamo provato a registrare. Nonostante tutto ciò io lo perdono. Non è un ragazzo cattivo. Non troppo intelligente, questo è tutto. Ad ogni modo lo apprezzo. Sai, il perdono è il primo gradino del benessere interiore.

Quali brani di “Here and gone” fanno affiorare in te i ricordi dei momenti migliori?
Sono tutti pezzi con un bel significato per me, ma ho una predilezione particolare per "Waiting for a Girl Like you.”
Un pò di tempo fa, il team dei Foreigner mi domandò se fossi interessato ad unirmi alla band ed, eventualmente, di incidere un demo che consentisse loro di ascoltarmi alle prese con un brano già interpretato da Lou. L’ho fatto e gli è piaciuto, ma in effetti non ricalcavo sufficientemente la sua timbrica. Posso capire che una band desideri trovare un emulo, ma ciò è giusto? Personalmente condivido la condotta che i Van Halen tennero dopo l’uscita di Dave: essi scelsero l’esatto opposto e, indovina un pò: ha funzionato.

La copertina del tuo ultimo album è ispirata palesemente all’estremo oriente, e nei credits figura uno special thanks al tuo istruttore di arti marziali. Nella mia recensione dell’ album, ho ipotizzato che negli ultimi tempi tu possa aver attraversato una sorta di percorso di crescita spirituale, e che questo disco riflette probabilmente l’equilibrio che sei riuscito a raggiungere oggi. Quanto lontano sono dal vero?
Io sono Zen! Ho praticato le arti marziali da quando avevo 12 anni! Sono passato dal Judo al Kung Fu, dal boxing al Tai Boxing fino al Wrestling, ho fatto esperienza tra varie arti marziali con Bass Rutten, un grande campione etc etc Praticamente le ho sperimentate tutte :) eppure ho sempre pensato che mi mancava qualcosa finchè non ho intrapreso una tecnica dissociativa giapponese. Ora mi sento più a mio agio praticando un’ arte che ti insegna in modo chiaro ad avere rispetto degli altri, e dunque di te stesso. Attraverso questa disciplina ho imparato la maniera di elevarmi in un’altra dimensione, ma non ti fare idee strane... Non sono Gesù Cristo. Certo, eviterò sempre un combattimento, e cercherò di schivare brutte situazioni, ma farò quel che devo se la vita mia e dei miei cari dovesse trovarsi in pericolo.

Mi ha sopreso la presenza sull’album di una canzone natalizia, giacchè mi risulta che hai dovuto affrontare immani tragedie familiari all epoca di “Letter to God”, e che su quel disco hai urlato l’anima con rabbia contro il destino avverso. Quali sono i tuoi sentimenti attuali verso Dio, ed in generale che idea hai di tutti questi conflitti religiosi che sono divenuti oramai una minaccia per il mondo intero?
Le religioni sono state create dagli uomini per controllare altri uomini e donne! IO penso che siamo circondati da una intensa forza spirituale. Qualcuno la chiama Dio, qualcun’altro Buddha! Io non saprei come chiamarla, ma so che ci avvolge e che è molto forte. Non ho ancora capito se possiamo o meno cambiare il nostro destino, ma sono certo che i nostri comportamenti e le nostre decisioni hanno conseguenze dirette sulla notra condizione esistenziale.
Dunque la religione... Non mi piacciono le religioni. Dio non le ha create... La ragione per cui abbiamo così tante guerre sono le religioni. La mia è migliore! La tua è pericolosa, la sua...?
E’ ora di finirla con tutte queste assurdità. Pensa a quanta gente è morta in nome di Dio! Non è Dio la religione di costoro. E’ la religione stessa! Potrei continuare all’infinito su quest’ argomento... La mia religione consiste nell’avere rispetto degli altri e di me stesso Dare quando posso ed aiutare chi posso. Tutto qui!

Un’altra domanda triste: la prima volta che mi capitò di leggere un tuo messaggio era su un forum dedicato al grande Randy Castillo. Vuoi spendere qualche parola in memoria del tuo amico, che peraltro compare in un brano incluso su “Here and gone”?
Ah Randy! Era un ottimo ragazzo. Davvero un grande spirito, forse per il suo sangue indiano. Non saprò mai cosa fosse, ma c’era qualcosa di speciale in lui. TUTTI ADORAVANO RANDY!

Dando un’occhiata al passato, cominciamo dal più recente: al di là delle tue tristi esperienze personali di cui si diceva in precedenza, quanto sei soddisfatto di “Letter to God” a livello di contenuti artistici?
Letter To God è un gran disco.
Era il CD che avevo bisogno di realizzare a quell’epoca, a causa del fatto che stavo attraversando una fase di forti emozioni dopo la perdita di mio figlio. Odiavo il mondo intero, suppongo con molta amarezza. Scrissi quei brani ponendomi molti interrogativi. Trovai qualche risposta. Letter to God è un disco intenso, di quelli che riesci a creare solo attraversando una tempesta. Mi rifugiai in fondo all’oceano per scriverlo. E’ stata dura. Non avrei mai voluto mentire a me stesso, e di conseguenza ai fans, scivendo un album su spogliarelliste e sesso, droga e... quel che sia. Sono più adulto e maturo. Ho girato il mondo, e sperimentato gioie e dolori. Dunque volevo parlare di tutto ciò che ho provato. Nessuna finzione per compiacere nuovi fans o qualche giornalista che desiderava ascoltare una nuova sessione di canzoni sul genere di quelle scritte quando il mio stato d’ animo era in tutt’ altra condizione. Io non faccio musica per te nè per nessun altro, la faccio per me. La musica non è finzione a mio modo di intenderla.La musica è passione, la musica è vera. Mi sento benedetto ad avere tanti fans con cui poter condividere le mie emozioni.

Se tu potessi tornare indietro nel tempo, oggi pubblicheresti quei quattro inediti grungy inclusi su “Take what you can live”?
Certo, perchè no?
Quelle canzoni sono buone abbastanza da meritare un ascolto da parte dei fans! Se io ritengo che vadano bene, allora è giusto che i fans possano ascoltare le canzoni di cui dispongo. Quando i gruppi hanno brani conservati e non danno alcuna possibilità ai fans di ascoltarli, ti fa piacere?

E ti rifaresti quella rasatura da mohicano che portavi nei primi anni ’90?
Io sono molto spontaneo! Se mi viene in mente di pelarmi il cranio totalmente, lo faccio. Perchè no, la vita è così breve. NON RIMANDARE MAI A DOMANI CIO’ CHE PUOI FARE OGGI! POTRESTI NON AVERE ALCUN DOMANI. (grattatina precautelare...NdA)

Spingiamo ulteriormente l’accelleratore della nostra macchina del tempo: all’epoca del debut album degli XYZ, la band fu pesantemente condizionata da Don Dokken nella sua veste di produttore. Ritieni che la sua presenza sia stata un vantaggio per gli XYZ, in termini di sovresposizione mediatica, o invece una specie di ostacolo che ha intralciato la band nell’esprimere uno stile sonoro personale?
Preferirei non parlare di Don Dokken, il suono della band era più tendente al blues, meno bianco, prima di incontrarlo... quindi decidi tu.

Ho anche letto da qualche parte che un ruolo fondamentale nella carriera degli XYZ l’ha giocato l’uccello di un tuo amico italiano. Come mai non hai usato direttamente il tuo “arnese” (scherzo...)?
ASSOLUTAMENTE VERO!
Il mio amico Pino era un grosso sostenitore degli XYZ. Mentre guidava una Harley, gli accadde di perdere un guanto ad un semaforo. La tipa che guidava la macchina dietro pensò che Pino fosse un figo (é italiano), raccolse il guanto, gli suonò e glielo restituì.
Bene, poichè un buon italiano pensa sempre “hey, forse qui ci esce qualcosa”, egli le attaccò discorso e, indovina, ad un certo punto lei gli disse che lavorava per una casa discografica. Pino mi telefonò dicendo che la tipa era bona e che aveva pensato che andare a letto con lei potesse essere una buona idea... Naturalmente io gli diedi la mia benedizione, e gli raccomandai di offrirle la miglior scopata della sua vita e solo successivamente di parlarle della sua band preferita in cerca di un contratto discografico. Suppongo che se la sia scopata davvero per bene! Perchè lei ci mise sotto contratto! E’ un aneddoto reale! (sì, però hai abilmente aggirato la domanda!!! NdA)

Tocchiamo gli esordi assoluti della tua carriera. Da qualche parte hai dichiarato di essere diventato un cantante rock per errore. Quali erano le tue ambizioni iniziali?
In realtà non si è rivelato affatto uno sbaglio! All’inizio sognavo di diventare un cantante pop! Come Tom Jones! Non sto scherzando: se ben ricordo deve avermi eccitato l’idea di tutte le ragazzine che gli lanciavano i propri reggiseni! Beh, anche con gli XYZ ho raccolto parecchi reggiseni sul palco... ma erano tutti di taglia extra large aah aha!!
Suppongo di non essere Tom Jones ;)

Ora parliamo del tuo presente e del tuo futuro: so che stai portando avanti un progetto denominato “Monsters of classic rock.” Ce ne parli un pò meglio?
Certo, si tratta di una band formata da membri attuali o ex di AC/DC, The Steve Miller Band, Huey Lewis And The News, XYZ e Rod Stewart.
Noi realizziamo spettacoli a mò di evento speciale, suonando brani che abbiamo sia scritto che registrato, e che dunque ci appartengono. Non siamo una cover band. I miei bandmates sono tutti un pò più anziani di me, ma sono davvero musicisti in gamba.

In ultimo la domanda che tutti si aspettano: ci sono speranze di vedere un nuovo album degli XYZ?
Credimi, ci sto lavorando... e se accade spero che tu conosca un buon ristorante italiano perchè la cena la paghi tu :) (Ho già offerto una pizza ai Dare, non sarebbe la prima volta!!! NdA).

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