Vede finalmente la luce, dopo una lunga gestazione, il primo album del rocker siciliano Federico Bruno, inciso negli studi Kamikaze Hit Farm di Padova e prodotto in modo superbo da Fabio ‘Mahatma’ Pacino (Armed Venus) per la Secondo Avvento Produzioni.
La formula scelta è quella di uno Sleazy rock acustico e d’atmosfera, intriso di blues, che attinge l’ispirazione da varie fonti denotando la vasta cultura musicale dell’autore, che si avvale della collaborazione di Manuel Bellone (Licks) al basso e chitarra solista e Domingo Cabron (The Sickle) alla batteria.
Al primo approccio è facile citare Johnny Thunders (omaggiato nel finale di ‘Broken Glass’ con un breve, intenso e corale richiamo a ‘You Can’t Put Your Arms Around A Memory’), il suo epigono Freddy Lynxx (l’opener ‘Burning Star’), i Rolling Stones d’annata (‘I Fought The Devil’), Nikki Sudden ed i misconosciuti Rosehips di Kevin Junior, ma il lavoro è articolato e possiede sfaccettature molteplici e raffinate.
Ad un ascolto più attento ed approfondito si viene rapiti da un vortice emozionale che rievoca suoni folk e cantautorali, come nella stupenda ‘Dancing In The Rain’, sulla quale aleggia l’ombra di Bob Dylan, in ‘Troubles’, scritta a due mani con Pacino e nella conclusiva, intensa ‘I Love You’, nelle quali si scorgono echi di Leonard Cohen.
Rarefatte atmosfere country-roots care a Johnny Cash emergono in brani intimisti come ‘Trapped’ e ‘Scars On My Heart’, ‘Ain’t It Right’ e ‘Like Once I Did’ sono squisitamente rock’n’roll mentre le malinconiche riflessioni della title-track sono interrotte da un’improvvisa accelerazione che introduce un grande refrain, cantato a più voci con Lester e Vinn Q (Landslide Ladies) e lo stesso Mahatma.
Le carte vincenti di Federico sono la forte dose di personalità che caratterizza l’interpretazione e pervade ogni singola traccia, conferendo al disco un sapore ben definito e particolare, l’indubbia capacità di comporre brani credibili, equilibrati e completi e l’assoluta padronanza dell’inglese. Un esordio eccellente.
questo signore continua a stupirmi sempre di piu, altro che fronzoli e minchiate varie, chapeau chapeau chapeau.
anzi, e aggiungo, altro che GRRRandi cazzate e dico GRRRcazzate, altro che cazzi.