I Goodwines meritano due cenni biografici: nascono dall’incontro tra il tastierista Larsen Premoli (Fire Trails, Rezophonic, Looking 4 a Name, Dragon’s Cave), Max Castellani e Tia Galbiati (entrambi nei The Jades), a cui fanno seguito gli ingressi di Manuel e Andrea Saraceno ed in seguito del batterista Deneb Bucella (Looking For A Name).
Il disco di cui andiamo a parlare e del 2010, ma è arrivato qualche mese fa insieme al live “Dirty Enough?”, CD registrato in Svizzera l’anno successivo dopo che la band aveva già realizzato i video dei primi due singoli: “Common People” e “This Way In” che li hanno portati a MTV New Generation come proposta emergente più interessante del febbraio 2011.
Cosa dire di Just A Little Shaboo? Per rimanere in tema, direi che è come un buon barricato, lasciato ad invecchiare nelle cantine di Beatles e Rolling Stone, in botti con legno di Bon Jovi e Aerosmith, vino che va assaporato e gustato dal primo all’ultimo sorso per avvertire le varie sfumature (funky, R&B, roots rock,…).
Lo scorso novembre il gruppo ha fatto uscire “In Mojo”, che dal titolo lascia intuire una sterzata verso suoni più vintage, ma questa è un’altra storia, adesso date una chance ai Goodwines e ascoltateli sulle loro pagine web.