Arrivano dall’Irlanda del Nord, stato che ha dato i natali a un gruppo chiamato Thin Lizzy (!) e con il loro eserdio discografico intitolato “From The Flames” si pongono sul mercato, come una delle più promettenti band d’oltremanica.
Ascoltando queste acquile urlandi, non si può fare a meno di tirare in ballo il classic rock, primaria fonte di ispirazione e, di conseguenza, gruppi che ne hanno fatto la storia, dagli AC/DC (la band dei fratelli Young ha una grossa influenza) ai Bad Company fino a cose più recenti come The Answer, Airbourne e Black Stone Cherry.
Non stiamo parlando dell’album dell’anno sia chiaro, ma questo disco ha la forza di darti quella scossa elettrica che ti fa alzare il volume delle casse e ciondolare la testa, come se avessi bevuto una botte di Jack Daniel’s.
Manca forse ancora quel lato più ruffiano e “commerciale” che gli Airbourne sono riusciti a tirare fuori nell’ultimo “Black Dog Barking”, ma gli Screaming Eagles dimostrano di saper usare i propri strumenti, l’ascolto di brani come “All The Way”, “Down To The River”, “One Man Revolution” e “Blood” diventa d’obbligo per chi, come me, ama questo tipo di hard rock da Marshall fumanti.
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