Glam Attakk 2017: Simo, Harry e Glaze

Gli organizzatori, Simo, Harry e Glaze, ci hanno raccontato un po' di aneddoti, tra Peppermint Creeps, trombe d'aria e tribute band degli U2.

Lo storico festival torinese nato nel 1999 torna con la sua XVI edizione dopo 4 anni di silenzio. Gli organizzatori, Simo, Harry e Glaze, ci hanno raccontato un po’ di aneddoti, tra Peppermint Creeps, trombe d’aria e tribute band degli U2.

Ciao ragazzi, inizio subito con il chiedervi a cosa è dovuta questa lunga pausa e cosa vi ha spinto a ripartire?
(Simo) In verità non ci sono motivi particolari per cui ci siamo fermati… da un lato non ci sono state occasioni gustose (leggi: band in tour) da cogliere per costruirci attorno l’evento, dall’altro ci sono sfuggiti un paio di nomi. Di fare il festival solo per “abitudine” o tanto per fare non se ne parla, abbiamo quindi preferito attendere che gli eventi facessero il loro corso.
E così, dopo band del calibro di Skid Row, Michael Monroe e D-A-D ripartiamo dagli Enuff Z’Nuff!
Il Glam Attakk nasce in modo molto istintivo e se vogliamo folle… solitamente il primo input arriva da Glaze, che tra noi tre è quello più “addetto ai lavori”. Se riteniamo che la band che ci viene proposta sia valida per il festival in un attimo ci ritroviamo a parlare tra noi, e scatta la fatidica scintilla.
Parlo di follia perché c’è sempre una componente di rischio, oltre allo sbattimento e a mille cose a cui pensare per far sì che la festa venga come si deve.
È una cosa che facciamo per passione e l’ultima cosa a cui pensiamo è lucrarci sopra. Ma visto che ci mettiamo in gioco, e di conseguenza ci investiamo i nostri sudati e pochi risparmi, miriamo a “starci dentro”. Detto questo è evidente quanto il pubblico del Glam Attakk sia importante per noi: la partecipazione delle persone è la linfa vitale del festival.
La reazione molto positiva sui social network alla notizia del ritorno del festival ci ha travolto, ora speriamo che l’affluenza e la partecipazione siano altrettanto positive!

(Harry) Realizzare un evento di questa portata è un lavoro vero e proprio, porta via tempo, risorse ed energie, soprattutto se vuoi che tutto funzioni alla perfezione, quindi piuttosto che fare un festival approssimativo abbiamo preferito fermarci per un po’. Poi abbiamo sentito il bisogno di tornare in pista e si è ripresentata l’occasione giusta. Adesso vogliamo capire come funziona il Glam Attakk a 18 anni di distanza dalla prima edizione, sai è cambiato quasi tutto rispetto ai primi anni, il pubblico, le band, le produzioni, gli headliner sono passati da essere piccole realtà europee a grandi band del passato e bisogna adeguarsi a questi cambiamenti. Abbiamo messo tutti noi stessi per fare in modo che anche questa edizione sia una data da ricordare, non sappiamo ancora se dare nuovamente una cadenza annuale all’evento o no, sappiamo solo che la festa sta per iniziare e noi siamo pronti!

Come mai la scelta della location è caduta sul Padiglione 14? …e com’è la situazione locali rock in quel di Torino?
(Glaze) La scelta della location per i Glam Attakk è sempre stata oculata, abbiamo avuto modo nelle edizioni passate di calcare i palchi dei più importanti live club con grandi soddisfazioni, ma bisogna sempre valutare a seconda dell’headliner. In questo caso la cornice estiva del Padiglione 14 è perfetta, un club più piccolo ma con la stessa professionalità e qualità che si può trovare nei club più grossi, l’atmosfera sarà la stessa di un grande evento, parola d’onore 😉 e poi c’è tutta l’area all’aperto, possiamo riempire di glitter anche il prato, non solo il club.
La situazione attuale, come in moltissime altre parti d’Italia, non è la più rosea ( o fucsia, che in questo contesto suona meglio) ma abbiamo sempre avuto dalla nostra la costanza e la perseveranza, mantenere viva tutta la musica live, dall’underground fino alle band che sembrano ormai tramontate ma che hanno ancora tanto da dire.
Il problema più grande è il ricambio generazionale, quello si che è un osso duro… è anche per questo che ultimamente i locali cadono come le mosche in autunno!!

Parliamo delle band presenti: iniziamo con gli Psycho Babies, che se non sbaglio si sono inseriti in zona cesarini… colpa di Facebook?
(Simo) Più che colpa direi merito! Gli Psycho Barbies suonano 111% glam punk, quello à la Trash Brats / Sugar Shock per intenderci. Noi abbiamo un debole per questo genere, e abbiamo pensato fosse un delitto non farli suonare, e così li abbiamo piazzati in apertura al festival. Il modo migliore per iniziare a divertirsi e saltellare!
(Harry) Band che propongono bubblegum glam nel 2017 sono rare come animali in via d’estinzione, io ho un debole per quel genere che sicuramente fa parte del mio background musicale, quindi abbiamo deciso di inserirli nonostante il festival fosse già chiuso. Suonano per primi in orario aperitivo, un motivo in più per arrivare presto e fare festa
(Glaze) Penso che questa volta sia stata la più rapida come scelta delle band, ci abbiamo messo un paio di giorni, ormai il feeling c’è, il Glam Attakk è maggiorenne. Ci piace sempre spaziare su più fronti e dopo la pausa volevamo “colorare” per bene il palco. Non rimarrete delusi.

https://www.facebook.com/psychobarbies/videos/485878564939966/

Ho visto il video dei Karne Kattiva e mi incuriosiscono parecchio, chi mi raccontate qualcosa su di loro?
(Harry) Ho conosciuto Linda e Alex quando abbiamo suonato all’Hombrelobo di Modena e mi sono incuriosito, hanno quell’attitudine che oggi è rara trovare in band così giovani. Siamo rimasti in contatto, ho visto i loro video e ascoltato i loro pezzi. Sono una band da Glam Attakk al 100% e non potevo non inserirli nel bill del festival. Sono convinto che faranno uno show che non passerà inosservato!

Lester Greenowski. Per chi viene su Slam! probabilmente non ha bisogno di presentazioni… aggiungete voi qualche aneddoto o anticipateci con quale formazione potrebbe suonare…
(Harry) Credo che nemmeno lui sa ancora quale sarà la formazione che suonerà al Glam Attakk! Lester ormai è di casa da noi, ha suonato spesso da noi ed ogni volta è un vero piacere, tra le band italiane è uno di quelli che ha macinato più live di chiunque, ha suonato e registrato come solista e come backing band di Honest John Plain e tutta questa esperienza si sente.
(Simo) Io la formazione la so… ma non ve la dico! Ma posso garantire che faranno scintille, poco ma sicuro!

I veneti Brokendolls forse sono quelli che hanno il sound più “scandinavo”, due parole su di loro…
(Simo) I Brokendolls sono freschi della pubblicazione dell’ep “Carillon Infernale”, se non l’avete ancora ascoltato vedete di provvedere subito, ma prima assicuratevi di avere in casa bende, cerotti e lasonil, perché è una bella sassata sui denti! Io vi ho messi in guardia…
(Harry) Da sempre il Glam Attakk ha dato spazio a tutte le sfumature del genere che amiamo, da quello più punk a quello più vicino al metal, così quando abbiamo avuto la possibilità di inserire i Brokendolls siamo stati ben contenti. Personalmente credo che sia una band con un potenziale pazzesco e l’ultimo EP lo dimostra chiaramente, grandi ritornelli sparati con la furia di un pitbull inferocito, lasceranno il segno sul palco.

Qualche news fresca fresca sulla squadra di casa? Nuovo disco degli Hollywood Killerz in arrivo ne abbiamo?
(Simo) Abbiamo il terzo disco pronto, ma lo faremo uscire verso settembre o ottobre.
Dal vivo suoneremo qualche pezzo nuovo, per cui se volete sentire un gustoso antipasto è l’occasione giusta!
(Harry) Già, presentiamo qualche pezzo dal nuovo disco che abbiamo appena finito di registrare, sono curioso di quale sarà la reazione del pubblico e questa è l’occasione giusta, quale pubblico può essere più preparato di quello del Glam Attakk?
(Glaze) Sarò un sentimentalista, ma quando salgono sul palco gli Hollywood Killerz ad un Glam Attakk mi emoziono sempre, è quel momento in cui l’adrenalina scende un po’ e capisci che sei riuscito a portare a termine una nuova edizione. Sui pezzi nuovi non mi posso pronunciare perché non li ho ancora sentiti, ma sicuramente saranno una figata!!

I Venrez sono gli ultimi arrivati. Per quali coincidenze astrali suonano al Glam Attakk?
(Simo) Nessuna particolare coincidenza, sono in tour assieme agli Enuff Z’Nuff, per cui si uniscono alla festa!
(Harry) Una buona occasione per conoscere una band nuova, che qui in Italia non ha molto seguito, ma che potrebbe fare una buona impressione con un pubblico molto attento e sicuramente preparato!
(Glaze) Ho avuto occasione di sentirli dal vivo quando feci suonare a Torino gli L.A. Guns, erano in tour con loro. Non possiamo certo dire che siano una band perfetta per il Glam Attakk, ma sono comunque una buona band con musicisti di qualità e quindi li ospitiamo volentieri.

https://www.youtube.com/watch?v=txZPYBmnhTM

Headliner della serata gli Enuff Z’ Nuff con Chip, ma senza Donnie… suonano al Glam Attakk perché sono in tour in Italia o sono in tour in Italia perché vengono al Glam Attakk?
(Glaze) Sono in tour e abbiamo pensato che fosse l’occasione buona per agganciarli, e poi ci mancavano da aggiungere alla lunga lista degli headliner.
Ecco, quella di Donnie è una dolente nota, ma molte band nell’arco degli anni si sono presentate con formazioni rimaneggiate, però, a parte un attaccamento personale ad un determinato musicista, il risultato è sempre stato ottimo.

A parte le minchiate, guardando i flyer delle vecchie edizioni e leggendo i nomi di Geoff Starr, Tracii Michaels e Andy Pearce mi si stringe un po’ il cuore. Ricordi o aneddoti di questi musicisti al Glam Attakk?
(Simo) Venni a sapere della morte di Geoff Starr grazie ad amici in comune in quel di Londra. Era tornato da poco dalla Thailandia, dove era andato a lavorare poco dopo aver suonato al Glam Attakk del 2004. Forse non tutti sanno che, quando lo Tsunami colpì il sud est asiatico il 26 dicembre di quell’anno, lui si trovava a Koh Phi Phi, e si diede da fare per soccorrere la popolazione locale, salvando diverse vite.
Traci Michaelz dei Peppermint Creeps era un vero tornado, un’autentica forza della natura! Una di quelle persone capace di farti sentire suo amico da una vita, nonostante lo conoscessi da pochi minuti. Nel 2008 ho passato due giorni a stretto contatto con Traci e gli altri, e sono stati dei momenti a dir poco meravigliosi. Mi manca davvero tanto…
Riguardo Andy Pierce, l’ultima volta che l’ho incontrato è stato a Londra nel 2011 al concerto di Michael Monroe all’O2 Academy. Ci siamo salutati calorosamente, Andy era su di giri e con una gran voglia di divertirsi. Ed è così che mi piace ricordarlo.
(Glaze) Esperienza personali con tutti loro che rimarranno per sempre nei ricordi di edizioni irripetibili, persone fantastiche. R.I.P.
Traci Michaelz mi sventolava in faccia un pupazzetto di Scooby-Doo dal furgone con un sorriso mai visto, Andy Pierce ci faceva prenotare la camera d’hotel e poi si faceva portare da un’altra parte a dormire perché aveva aveva un gancio con “delle tette mai viste” (testuali parole), Geoff Starr un personaggio davvero particolare con il quale ci fu un feeling altrettanto particolare.

Traci Michaelz

Qual è l’edizione che avete nel cuore e quale vi ha dato più rogne e perché?
(Simo) Personalmente ritengo che l’edizione del 2008 con i Peppermint Creeps sia stata il nostro capolavoro. Tutto andò alla perfezione, locale pieno zeppo, tutte le band cariche come molle… ma una delle cose che ricordo con più piacere e orgoglio è il calore del pubblico. Dopo il concerto ho parlato con diverse persone che avevano le lacrime agli occhi dalla felicità. Ecco questa per me è la cosa più appagante! Indimenticabili poi (oddio… a ben vedere i ricordi sono molto sfocati a casa delle sbronze colossali di quel periodo) le prime due edizioni presso il mitico Poison Apple. Io non suonavo ancora negli Hollywood, ma eravamo da poco diventati amici e ci divertimmo un mondo ad organizzare quelle feste, che in futuro sarebbero diventate un vero e proprio festival. Il tutto con l’aiuto, la benedizione e le maledizioni del Vale! A proposito, al Glam Attakk sarà presente anche Il Vale con il suo libro “Come Izzy Stradlin’“. E attenzione, potrebbe esserci qualche novità!
L’edizione che invece ha dato più rogne è stato il Summer Glam Attakk del 2009. Quell’estate il maltempo ci ha messo davvero i bastoni tra le ruote, l’affluenza di pubblico è stata molto modesta e purtroppo per noi ci abbiamo rimesso un bel po’ di soldi!
A proposito di maltempo un aneddoto divertente: l’anno precedente eravamo a fare il tradizionale pranzo post Summer Glam Attakk in un agriturismo assieme ai Gemini Five, i The Guestz e altri amici. Di punto in bianco è arrivata una tromba d’aria, e così, mentre stavamo pranzando all’aperto, ci siamo ritrovati col tavolo che volava per aria, mentre a terra si schiantavano le tegole strappate dal tetto. Siamo rientrati dentro l’agriturismo (ovviamente mettendo in salvo le bottiglie di vino) e, dal momento che eravamo bloccati lì per qualche ora, non abbiamo potuto far altro che continuare a bere come matti fino a che le strade venissero liberate dagli alberi caduti. Il Dio del rock n roll in quell’occasione ci ha voluto davvero bene: nessuna delle nostre auto ha avuto nemmeno un graffio… nonostante tutti gli alberi che erano cascati a pochi centimetri!

(Harry) Concordo con Simo per quanto riguarda l’edizione con i Peppermint Creeps. Tutto perfetto, locale, band, serata… i Creeps e la loro Crew sono state delle persone fantastiche, divertenti, umili… difficilmente abbiamo legato così con altre band! Le altre edizioni che porto nel cuore sono quelle ai 4 assi del 2001 e 2002, lo spirito pionieristico degli esordi, l’entusiasmo di creare qualcosa di reale e le band con le quali abbiamo poi stretto amicizia come Bastet, Rockin’ Dolls, Jolly Power.
Inutile dire che condivido anche il fatto che l’edizione più rognosa fu quella del Summer 2009 come ha già detto Simo, fare degli sforzi enormi per poi avere così tanti problemi fu veramente deludente. Ma se siamo ancora qua vuol dire che non ci ha scoraggiato più di tanto!

(Glaze) Ogni edizione, per quanto mi riguarda è stata speciale a modo suo, io ho una certa adorazione per Michael Monroe e non mi sembrava vero averlo come headliner al Glam Attakk, poi arrivano gli Skid Row e me la faccio di nuovo sotto… insomma, non saprei scegliere sinceramente. Quel che è certo, i 10 anni di festival con i Peppermint Creeps e la tromba d’aria di proporzioni bibliche sono tra i ricordi più “belli”, ma devo citare anche Alice Cooper al Chicobum Festival, impareggiabile edizione.

https://www.facebook.com/glamattakk/videos/1091988269212/

Ci sono state della band che avreste voluto far suonare, ma che vi sono sfuggite per qualche motivo?
(Harry) Sinceramente mi sarebbe piaciuto avere i Toilet Boys e i Black Halos come headliner, ma quando vennero in Italia non era periodo di Glam Attakk, adesso che entrambe le band sono in aria di reunion, chi lo sa?
(Simo) Uhhh ci fosse occasione di portare una delle due band citate da Harry farei carte false per averle sul palco. Ecco… sto già pensando a un ipotetico futuro Glam Attakk… vedi come funziona?

Sogno nel cassetto? Guns, Motley Crue e Aaron Kristo non valgono come risposta…
(Simo) I POISON, mi pare ovvio!
(Harry) Poison senza dubbio
(Glaze) Non posso far nient’altro che accodarmi dicendo POISON, probabilmente un sogno…

Assolutamente d’accordo, lo spero per voi… e anche per me! Immagino avrete ricevuto candidature da tutto il mondo per suonare, qual è stata la più bizzarra?
(Harry) Spesso ci capita di ricevere candidature da gruppi improbabili, che non hanno alcuna attinenza con il festival, ricordo ancora la candidatura da parte di una tribute band degli U2, mi fecero venire voglia di spegnere il computer e buttarlo nel Po
(Glaze) Per fortuna non ricevetti io quella mail… Niente di particolarmente bizzarro a parte band fuori luogo, credo che a volte non basti chiamare un festival Glam Attakk…..

Vi ha mai minacciato qualcuno per suonare?
(Harry) Minacciati per suonare no, ma abbiamo scatenato delle ire per non aver selezionato qualche band, quasi fossimo obbligati a farlo. In passato abbiamo avuto a che fare con un sacco di primedonne, oggi la situazione mi sembra più tranquilla, ma aspettiamo a cantare vittoria, manca ancora un po’ e può succedere di tutto!

Simo, Harry, Glaze

Siamo alla fine, vi lascio chiudere magari dando qualche dritta tecnica/logistica per chi viene da fuori e anche qualche consiglio ai gruppi che vorrebbero suonare al Festival…
(Simo) Il festival si terrà al Padiglione 14, Corso Pastrengo 40, 10093 Collegno (TO).
Fuori dal locale c’è un ampio parcheggio, inoltre il 15 aprile scade l’obbligo di gomme da neve / catene a bordo nonché il divieto di circolazione alle diesel Euro 4 in caso di inquinamento elevato… per cui non avete scuse per mancare!
Scherzi a parte, dal momento che suonano sette band, inizieremo presto e rispetteremo in modo rigoroso la scaletta. La prima band sarà sul palco alle 19:30, mentre il locale sarà aperto dalle ore 18.
Visti gli orari, abbiamo organizzato un “aperiglam”. A questo proposito ricordiamo che con la prevendita (qui il link: electronation.yapsody.com/event/index/63032/glam-attack-2017-enuff-z-nuff) l’aperitivo sarà compreso assieme al biglietto di ingresso al festival.
Trovate tutte le altre informazioni sull’evento facebook del Glam Attakk, a questo indirizzo: www.facebook.com/events/628288977368981 e potete seguirci anche su instagram (www.instagram.com/glamattakk) o su twitter (twitter.com/glam_attakk).
Per chi volesse candidarsi alle prossime edizioni del Glam Attakk consigliamo di venire il 15 aprile, così che se ne possa parlare direttamente!
(Glaze) Vi ricordiamo anche che dopo i live la serata non finisce, si continua tutta la notte con un lungo Dj Set rigorosamente Rock’n’Roll!!!

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