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Supersuckers “Holdin’ The Bag”

Supersucker - holdin the bag
​Supersuckers. Un nome che - oltre a trasudare la più becera attitudine r’n’r - spicca nell’underground americano da più di venticinque anni.

​Supersuckers. Un nome che – oltre a trasudare la più becera attitudine r’n’r – spicca nell’underground americano da più di venticinque anni.

Dopo il loro formidabile ritorno nel 2014 con “Get The Hell“, un album di rock adrenalinico senza sé e senza ma, i Supersuckers sterzano verso la loro mai troppo celata passione per la tradizionale americana con “Holdin’ The Bag“.

Pubblicato nell’ottobre scorso da Acetate Records per il solo mercato statuinitense sará disponibile in Europa a partire dal 29 gennaio grazie ad SPV in formato cd e vinile.

In poco più di tre mesi questo disco ha fatto tanto parlare di sé viste anche le infauste circostanze per le quali è stato pubblicato e ci svela come i Supersuckers del 2016 siano una creatura mutante, sospesa in una terra di mezzo tra il rock’n’roll di scuola Motörhead e la musica tradizionale americana..

Holdin’ The Bag” è l’istantanea che immortala questo momento.

Di gruppi che ad un certo punto hanno detto : – Let’s go country – la storia misicale ne è piena e di certo i Supersuckers non sono stati tra i primi a farlo ma sono sicuramente tra quei gruppi ai quali è uscito meglio e di questo giá ci avevano avvisati nel 1997 con “Must’ve Been High”; per non parlare delle sortite soliste del frontman Eddie Spaghetti.

Il song writing di questo disco è dunque eccellente, con ritornelli che ti vanno dritti in testa e melodie ben azzeccate, esse siano prestate ad un pezzo assolutamente demenziale come “Let’s Bounce” o al pathos della traccia che da il titolo all’album.

Va detto inoltre che “Holdin’ The Bag” non è un dischetto di blando country – dove con blando country si intende, chessò, un viso pallido come quello di Kenny Rogers – ed incorpora in sé altre sfaccettature della musica tradizionale americana, con gusto ed equilibrio, e non ci fa pensare nemmeno per un secondo di essere alle prese con una band che fa le covers di sé stessa rilette in chiave country.

Anzi, ci porta addirittura a pensare che quella musica tradizionale americana che sì, anima gran parte della musica che ascoltiamo ogni giorno ma ormai nel nostro immaginario risuona in mono da un vetusto grammofono con la voce di Hank William, sia viva e pulsante, qui con noi in anni di sintetizzatori e porcherie elettroniche, e abbia addirittura nuove canzoni da offrirci.

Su “Holdin’ The Bag”, di seitan al fuoco – o carne se preferite – ce n’é davvero tanto e di primissima qualità, inclusi ospiti di tutto rispetto quali Lydia Loveless e Hayes Carll che arricchiscono senza appesantire.

Dopo “Get The Hell”, un nuovo pezzo da aggiungere ad ogni collezione rock’n’roll che si rispetti, con una mano cornuta e l’altra con indice e medio incrociati per la salute di Eddie Spaghetti.

Acetate Records 2015
www.supersuckers.com

Mass Veneri

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