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Extreme

Per molti gli Extreme sono quelli di "More Than Words", ma chi li conosce bene sa che la band di Boston è di tutt'altra pasta. Mentre Nuno è impegnato con Rihanna, Gary Cherone ci ha parlato un pò del nuovo Take Us Alive e del passato degli Extreme.

Ciao Gary,
è uscito da pochi giorni il nuovo DVD (e CD) “Take Us Alive” … come mai ci sono voluti così tanti anni per decidersi a far uscire un album live?

Se pensi che ci siamo riformati solo 2 anni fa, non è assolutamente un periodo così lungo. Siamo spariti per 13 anni, per questo motivo sembra sia passata una vita! Dal momento che abbiamo fatto uscire un disco nuovo, ci sembrava giusto documentarlo. A suo tempo registrammo anche il tour di Pornograffitti, ma poi non se ne fece più niente.

Il concerto è stato registrato a Boston, è stata davvero la migliore data del tour o volevate compiacere la vostra città natale?

Il tour di “Saudades de Rock” è iniziato a Boston, finito a Boston, registrare il live a Boston ci è sembrato il naturale compimento di questo percorso. Essendo l’ultima data del tour, era nostra intenzione dimostrare il nostro ringraziamento ai fans che sono stati con noi dai giorni in cui suonavamo nei club.

Dopo così tanti anni, come è stato condividere nuovamente il palco con tre quarti della band originale per quest’ultimo tour?

E’ stato come sentirsi a casa. C’e’ un’alchimia speciale che si viene a creare quado ci troviamo tutti in una stanza o su un palco insieme.

Nelle vostre canzoni avete sempre spaziato in generi molto diversi, ci sono pezzi funky come “Cupid’s Dead”, sinfonici come “Am I Ever Gonna Change” o countryeggianti come “Take Us Alive”, solo per prendere degli esempi da questo concerto… vi sentite ancora a vostro agio con la definizione di hard rock band?

Hai ragione, non è mai stato possibile vincolare gli Extreme nelle definizioni di un unico genere … se ascolti tutto il disco, o ancor meglio tutto il catalogo, allora ti rendi conto che si tratta di qualcosa di più ampio.

La scaletta di “Take Us Alive” copre tutta la vostra carriera, dagli inizi fino al materiale post reunion … trovate ancora stimoli a suonare il materiale dei primi dischi?

Assolutamente sì! Anzi, il vecchio catalogo suona ancora più fresco, moderno con Figg alla batteria. Ha aggiunto del pepe a quelle canzoni.

Anche quando arriva il momento di suonare “More Than Words”?

More Than Words è diventato un duetto tra la band ed il pubblico, ed è sempre il culmine della serata per I nostri fans.

Trovo che a partire da “III sides” in poi, I testi siano diventati sempre più riflessivi, con una particolare enfasi sulla pace; pensi che il mondo sia un posto migliore adesso rispetto a quanto fosse qualche anno fa?

Più a lungo mi trovo su questo pianeta, più mi rendo conto che certe cose non cambiano mai. Nè migliori, nè peggiori.

Parlando del pezzo “King of the Ladies”, dici che se avessi saputo allora quello che sai adesso, saresti il re delle donne … puoi darci qualche suggerimento, nel caso potessimo guadagnare qualche annetto?

Per avere la riscosta a questa domanda dovrete guardare il video! (presente sul DVD, nda)

Siete stati presentati da Brian May al Freddy Mercury Tribute come la band che più di qualsiasi altra ha compreso lo spirito dei Queen; dopo un momento simile pensi ci possa essere qualcosa di meglio nella vostra carriera?

Non c’e’ dubbio, quel momento è estremamente difficile da battere! E’ stato decisamente il momento più alto della nostra carriera.

La canzone “Play with me” è stata inclusa in due versioni di Guitar Hero, pensi che questa scelta vi abbia portato dei nuovi fans, magari più giovani?

Decisamente sì, ci sono un sacco di nuovi fans che ci hanno scoperto grazie a Guitar Hero!

Pensi che se Nuno si fosse messo a giocare con la consolle invece che imbracciare una vera chitarra, serebbe diventato il vero Guitar Hero che conosciamo oggi?

Nuno è incapace a giocare a quel gioco, è stata una fortuna per tutti che si sia attaccato ad una chitarra vera.

Puoi dirci com’è successo che Nuno è finito a suonare con Rihanna?

Nuno è un amico del suo direttore musicale, che l’ha chiamato per chiedergli se gli andava di unirsi a lei per il tour. Inizialmente ha rifiutato, poi ha scoperto che l’intenzione era quella di prendere una piega un po’ più “pesante” dal vivo, è andato a provare ed è rimasco piacevolmente colpito . Ha un grande impatto nella band.

Gli Extreme hanno sempre avuto la reputazione dei bravi ragazzi, avete mai avuto problemi con la legge o c’è qualche strano aneddoto che ci puoi raccontare?

A dire il vero Figg, il nuovo batterista, è stato arrestato a New York durante la prima settimana di tour! E’ molto più rockstar lui di quanto non lo siamo noi … lo mostriamo bene sempre nel video di “King of the Ladies”

Vi abbiamo visto in Italia in veste di co-headliners al “Rock of Ages” con I Twisted Sisters; quali sono I vostri piani per il futuro? Prima tour o disco?

Al momento io e Nuno stiamo scrivendo le canzoni che faranno parte del prossimo album. Ci stiamo mandando degli spunti avanti e indietro mentre lui è in tour con Rihanna .. partiremo anche con un tour in futuro.

Speriamo di rivedervi presto in Europa allora… fino ad allora, siamo contenti che siate tornati!

Thanks so much.

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